Datore di lavoro non paga – La sottoscrizione della busta paga non dimostra il pagamento

Posso sottoscrivere le buste paga che non mi sono state pagate?

Quando il datore di lavoro non paga, molti lavoratori non sanno se convenga o meno sottoscrivere la busta paga. Perché molti hanno paura che la sottoscrizione possa costituire motivo di rigetto della domanda giudiziale?

Con sentenza n. 487/2019, il Tribunale di Paola ha affrontato proprio questa questione.

In pratica, il caso è questo: il lavoratore riceve e sottoscrive la busta paga per avvenuta consegna, ma il datore di lavoro non paga lo stipendio.

Passano i giorni e il lavoratore non sa cosa fare.

Contatta un legale e cita dinanzi al Giudice il datore di lavoro per ottenere la condanna giudiziale al pagamento degli arretrati.

Il datore di lavoro, però, sostiene che la sottoscrizione della busta paga dimostra l’avvenuto pagamento della stessa e chiede, quindi, al Giudice di respingere la domanda.

Cosa avrà deciso il Giudice?

La decisione

Il Giudice in primo luogo ha ribadito che l’onere della prova dell’avvenuto pagamento ricada sul datore di lavoro.

Infatti, quando il lavoratore sostiene che il datore di lavoro non ha pagato lo stipendio, spetta a quest’ultimo la prova di fatti impeditivi, modificativi o estintivi dei diritti fatti valere in giudizio.

E quindi la prova dell’avvenuto pagamento.

Ciò posto, il Tribunale ha poi accolto la domanda del lavoratore perché il datore di lavoro non ha dato prova del pagamento.

Infatti, il Giudice ha ritenuto che la sottoscrizione delle buste paga non provava l’avvenuto pagamento della retribuzione mensile .

Del resto, come già affermato dalla Cassazione (Cass. n. 17413/2015), la mera sottoscrizione delle buste paga non è idonea di per sé sola a provare, neppure in via presuntiva, il pagamento, ben potendo la firma del lavoratore significare l’avvenuta consegna della sola busta paga.

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